Articoli e Curiosità

 

 

Corsa e sciatalgia.

 

La Sindrome del piriforme potrebbe essere una concausa del dolore al nervo sciatico.
La sciatalgia può essere talora causata dal muscolo piriforme che con l'allenamento o posture viziate diventa così rigido e ipertrofico da comprimere il nervo sciatico, scatenando dolori alla regione glutea e alla porzione posteriore dell'arto inferiore, a volte associata a una mancanza di sensibilità estesa fino al piede. Le statistiche evidenziano che la Sindrome del piriforme colpisce in maggior misura il sesso femminile e i runners.

 

 

Una tecnica considerata efficace per l'inibizione del muscolo piriforme è la compressione ischemica, che consiste in una pressione intensificata e prolungata da esercitare sulla zona dolente del muscolo.
Oltre a questa tecnica nella prima fase del trattamento si possono anche inserire massaggi decontratturanti per rilassare la muscolatura interessata. I massaggi insieme a manovre di frizione energica possono essere utili per scollare le cicatrici che si possono formare parallelamente alle fibre muscolari.
L'eliminazione di queste aderenze consente al muscolo di ritrovare una normale meccanica nel tessuto connettivo e favorisce il ritorno di un normale flusso ematico ed un corretto funzionamento dell'arto inferiore.

 

 

 

 

Gravità e tensioni muscolo-scheletriche.

 

Gli organismi viventi sono costantemente sottoposti alla forza di gravità e l'intero sistema motorio è organizzato per contrastare gli effetti di tale forza, sia quando sono immobili che in movimento.
L'espressione " controllo posturale " si riferisce all'insieme dei processi statici e dinamici che condizionano la disposizione del corpo nello spazio rispetto alla gravità.

Sir Charles Sherrington è stato uno dei neurofisiologi che maggiormente ha contribuito alla comprensione delle più importanti relazioni neuromuscolari che permettono il mantenimento della postura.
Sosteneva che: "la stazione eretta è una risposta posturale estesa e composita, nella cui attuazione è di importanza fondamentale la contrazione dei muscoli antigravitari che controbilanciano il peso del corpo, che altrimenti, flettendo le articolazioni, provocherebbe la caduta a terra".

Questa contrazione, essendo spesso involontaria, si adatta alle nostre posture quotidiane creando un iniziale adattamento che nel tempo si tramuta in un compenso, per poi finire in una fissità che spesso conduce ad algie ed impotenza funzionale.

In tal caso i trattamenti manuali costituiscono un valido aiuto.

 

 

stress positivo e stress negativo

 

 

Non solo geni, non solo organi e cellule, ma anche mente e psiche. Le espressioni del cervello non solo in chiave biologica. Tutti elementi che, interagendo, giocano un ruolo fondamentale nella ricerca dei segreti della longevità. In realtà ancora ignoti, come se una nebbia avvolgesse gli scienziati alla ricerca dell'elisir di lunga vita.
Non solo in chiave biologica, ma anche in chiave psicologica.
 

  

Telomeri - Perché la chiave psicologica? Perché resta ancora la più oscura. Un esempio, tra i tanti, emerge dalla relazione del Nobel Elizabeth Blackburn che sottolinea come una gestante stressata (un lutto o una perdita di lavoro legata alla maternità, per esempio) mette al mondo un figlio con un'aspettativa di vita più bassa. I telomeri dei cromosomi - il patrimonio genetico che si trasmette nella replicazione cellulare - del nascituro sono più corti e oggi è noto che la lunghezza di questa componente cellulare è sinonimo di una vita più o meno lunga. Il telomero ripara i danni cellulari.

Scelte di vita - Ma quello che è nuovo è che i telomeri dipendono anche dalla psiche. Il perché è tutto da studiare, ma l'analisi di migliaia di persone seguite fin dalla nascita (o poco dopo) racconta una storia in cui longevità o morte precoce dipendono da scelte o non scelte di vita. Ecco il punto: lo stress negativo, e invecchiante, è quando si fa ciò che non piace ma è richiesto da altri. Dal datore di lavoro alla cosiddetta società civile, dalla religione ai genitori.
Stress positivo -La longevità dipende dall'essere coscienti in positivo di ciò che si fa, per scelta e non per obbligo.

Segreti di longevità: geni, restrizione calorica (mangiare meno), vivere positivo, niente proteine animali (o poche, e limitate a ciò che la natura dona), attività fisica (ma non agonistica e stressante). E amore in tutto ciò che si fa, dal lavoro a te stesso e a ciò che si mangia.“

(Estratto da Corriere della Sera – Neuroscienze del 21 settembre 2013)

Nella Medicina Tradizionale Cinese, sulla quale si fondano i principi base dello Shiatsu, il patrimonio genetico corrisponde al Jing del Cielo Anteriore, custodito dai Reni.
I trattamenti Shiatsu possono influenzare il corretto funzionamento energetico dei Reni alimentando la nostra energia di base.
I trattamenti Shiatsu ed i trattamenti manuali in genere aiutano l’organismo a ritrovare il naturale benessere psicofisico e la propria naturale armonia, favoriscono il rilassamento mentale e muscolare, sciolgono le tensioni accumulate.
Una corretta scelta di vita è anche prenderci cura di noi stessi.
Ognuno di noi dovrebbe concedersi una pausa e prendersi cura di sé; ritrovare e mantenere l’equilibrio psicofisico è essenziale per vivere al meglio la nostra unica vita.

  

  

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